Cacciucco Livornese
Inviato: dom feb 20, 2005 11:28 am
Ciao a tutti, sono Mario di Livorno e tra pochi giorni avrò sotto il sedile una bellissima Subaru Sti 04 ma intanto vi delizio con questa ricetta Favolosa!!
Cacciucco alla Livornese
500 gr. seppie nostrali, 500 gr. polpi di scoglio, 300 gr. palombo fresco, 500 gr. pesce da zuppa
(gallinelle, cappone, scorfano), 500 gr. frutti di mare misti (datteri, vongole), 500 gr.di gamberoni,
gamberi, scampi, cicale. Vino bianco, 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro, Olio, aglio, salvia,
peperoncino, 12 fette di pane posato e arrostito, pepato e agliato.
Mettere al fuoco una casseruola con fondo d'olio d'oliva , aglio e salvia, peperoncino. Soffriggere.
Quindi mettere polpi e seppie tagliati a troccoli, bagnare con il vino bianco, aggiungere il concentrato
di pomodoro e cuocere per 20 minuti rimestando. Mano a mano rovesciarci i pezzi di zuppa e il
palombo tagliati.
Le teste dei pesci andrebbero cotte in brodo con gli odori e passate. Il ricavato, abbastanza denso,
versato nella casseruola, accrescerebbe sostanza e sapore al cacciucco.
Seguire la cottura a fuoco lento ma energico. Quando il polpo e le seppie sono diventati teneri
aggiungere i crostacei e i frutti di mare con i loro gusci. Andare avanti per altri 6-7 minuti affinchè
datteri e vongole si aprano. Il pane agliato e abbrustolito va posto sul fondo delle terrine. Con un
grosso ramaiolo attingere pesce e sugo dalla casseruola in parti eque. Naturalmente ci beviamo il vino
rosso, meglio se giovane.
Per dare la misura della passione che il popolo livornese ha per il cacciucco si racconta la seguente
storiella. Una donna del rione Borgo Cappuccini porta il figlio di sei mesi dal medico, in ambulatorio.
Il bambino ha il volto paonazzo, suda, sembra debba venirgli un colpo da un momento all'altro. "Gli
faccia qualcosa, dottore!" implora la donna allarmata. Il medico lo visita, gli palpa il pancino rigonfio,
chiede alla mamma cosa gli ha dato, cosa gli ha fatto bere. "Appena mezzo bicchiere di vino?" Ma è
impazzita? Del latte gli deve dare!". "Dottore, mi faccia il piacere! Dopo il cacciucco cosa gli do' il latte?".
Cacciucco alla Livornese
500 gr. seppie nostrali, 500 gr. polpi di scoglio, 300 gr. palombo fresco, 500 gr. pesce da zuppa
(gallinelle, cappone, scorfano), 500 gr. frutti di mare misti (datteri, vongole), 500 gr.di gamberoni,
gamberi, scampi, cicale. Vino bianco, 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro, Olio, aglio, salvia,
peperoncino, 12 fette di pane posato e arrostito, pepato e agliato.
Mettere al fuoco una casseruola con fondo d'olio d'oliva , aglio e salvia, peperoncino. Soffriggere.
Quindi mettere polpi e seppie tagliati a troccoli, bagnare con il vino bianco, aggiungere il concentrato
di pomodoro e cuocere per 20 minuti rimestando. Mano a mano rovesciarci i pezzi di zuppa e il
palombo tagliati.
Le teste dei pesci andrebbero cotte in brodo con gli odori e passate. Il ricavato, abbastanza denso,
versato nella casseruola, accrescerebbe sostanza e sapore al cacciucco.
Seguire la cottura a fuoco lento ma energico. Quando il polpo e le seppie sono diventati teneri
aggiungere i crostacei e i frutti di mare con i loro gusci. Andare avanti per altri 6-7 minuti affinchè
datteri e vongole si aprano. Il pane agliato e abbrustolito va posto sul fondo delle terrine. Con un
grosso ramaiolo attingere pesce e sugo dalla casseruola in parti eque. Naturalmente ci beviamo il vino
rosso, meglio se giovane.
Per dare la misura della passione che il popolo livornese ha per il cacciucco si racconta la seguente
storiella. Una donna del rione Borgo Cappuccini porta il figlio di sei mesi dal medico, in ambulatorio.
Il bambino ha il volto paonazzo, suda, sembra debba venirgli un colpo da un momento all'altro. "Gli
faccia qualcosa, dottore!" implora la donna allarmata. Il medico lo visita, gli palpa il pancino rigonfio,
chiede alla mamma cosa gli ha dato, cosa gli ha fatto bere. "Appena mezzo bicchiere di vino?" Ma è
impazzita? Del latte gli deve dare!". "Dottore, mi faccia il piacere! Dopo il cacciucco cosa gli do' il latte?".